Rio de la Fava
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Introduction English
Many fine buildings facing the Rio de la Fava, starting with the Lombard where he was born in 1849 Richard Wild, poet and politician, and the contemporary Ca 'Gussoni, then Algarotti, also designed by Lombardo (left in the picture) .�Not far archiacuto a building that still preserves in a four-Gothic facade, belonged to the Corner and the early nineteenth century the Royal Family, known in that century for many Cererie their property.�The river takes its name from the church of Our Lady of Consolation, commonly called 'the Fava' perhaps because of the proximity of a shop that sold sweets called 'beans of the dead'.�The imposing size of the fifteenth century Ca 'Giustiniani (then Ca' Faccanon), visible in the background, was for decades the headquarters of the newspaper 'Il Gazzettino', in the early eighties moved to Mestre.
Introduzione (Italiano)
Numerosi pregevoli edifici prospettano sul rio de la Fava, a cominciare da quello lombardesco in cui nacque nel 1849 Riccardo Selvatico, poeta e uomo politico, e dalla coeva Ca' Gussoni, poi Algarotti, anch'essa progettata dai Lombardo (a sinistra nella fotografia). Poco distante un edificio archiacuto, che conserva ancora in facciata una quadrifora gotica, appartenne ai Corner e dal primo Ottocento ai Reali, noti in quel secolo per le numerose cererie di loro propriet�. Il rio prende il nome dalla chiesa di Santa Maria della Consolazione, volgarmente detta 'della Fava' forse per la vicinanza di una bottega che vendeva dolci detti 'fave dei morti'. L'imponente mole della quattrocentesca Ca' Giustinian (poi Ca' Faccanon), visibile sullo sfondo, fu per decenni la sede centrale del quotidiano 'Il Gazzettino', trasferita nei primi anni Ottanta a Mestre.
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