Rio de l'Avogaria
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Introduction English
It owes its name to the nickname of the family Zamberti, called 'dall'Avogaria' because some of its members lent their work in the office dell'Avogaria de Comun, Palazzo Ducale, until the abdication of the Serenissima.�The Zamberti, who lived near the bridge, which they named, had nell'arma one or two straps with three stars each.�The buildings owned by them went after the family Superchi.�Along the river there are still two dell'Avogaria squeri, separated by a wall in the foreground to the left in the photo on the side, that operated for over a century by the family Tramontin, specialized in manufacturing gondolas.�To the right of the one conducted by Bonaldo, whose characteristic call sloping into the water a few months ago was hidden by a high concrete pier, which disarmonizzato the primitive beauty of the river, thus altering one of the increasingly rare examples of traditional Venetian shipbuilding, once spread a little 'everywhere in the historical and immortalized by the armies of artists of all time, among the many aims a little-known painting by Odilon Redon (1890-1916).
Introduzione (Italiano)
Deve la sua denominazione al soprannome della famiglia Zamberti, detta 'dall'Avogaria' perch� alcuni suoi componenti prestarono la loro opera nell'ufficio dell'Avogaria de Comun, a Palazzo Ducale, fino all'abdicazione della Serenissima. Gli Zamberti, che abitavano nei pressi del ponte che da loro prese il nome, avevano nell'arma una o due fascie con tre stelle ciascuna. Gli edifici di loro propriet� passarono successivamente alla famiglia Superchi. Lungo il rio dell'Avogaria sussistono ancora due squ�ri, separati da un muro: in primo piano a sinistra, nella fotografia a fianco, quello gestito da oltre un secolo dalla famiglia Tramontin, specializzata nella costruzione di gondole. A destra quello condotto dai Bonaldo, il cui caratteristico scalo digradante nell'acqua pochi mesi or sono � stato occultato da un'alta banchina in cemento armato, che ha disarmonizzato la primitiva estetica del rio, alterando cos� uno dei sempre pi� rari esempi della tradizionale cantieristica navale veneziana, un tempo diffusi un po' ovunque nel centro storico e immortalati da schiere d'artisti di ogni epoca; fra i tanti si propone un poco noto dipinto di Odilon Redon (1890-1916).
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