Rio dei Barcaroli
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Introduction English
Towards the end of the seventeenth century is called Rio di San Moise or rio menuo, in the next century will assume the current hydronym, perhaps for the local presence of a stationary boat or gondola.�For they were once numerous ferries interior, which allowed the daily link between the various parts of the city, the islands of the lagoon and the attractions of the mainland reached for waterways.�In Campo Santa Maria Formosa and near the Ghetto can still see the small stone buildings looking the canal, which were used in the past as well as stations of the boats.�The bridge of the boatmen, visible in the background, in the picture on the right, was once called the cuoridoro, in the immediate vicinity there were in fact, at least until the late eighteenth century, some workshops specialized in the manufacture of leather panels, decorated with leaf 'gold or silver and widely used to cover the walls of rooms and halls.�Near the bridge a plaque recalls that the building facing the river, at number 1864, was home to the composer Wolfgang Amadeus Mozart.
Introduzione (Italiano)
Sullo scorcio del Seicento � denominato rio di San Mois� o rio menuo; nel secolo successivo assumer� l'idronimo corrente, forse per la presenza in loco di uno stazio di barche o gondole. Erano infatti un tempo numerosi i traghetti interni, che consentivano il quotidiano collegamento fra le varie zone della citt�, le isole della laguna e le localit� della vicina terraferma raggiungibili per le vie d'acqua. In campo Santa Maria Formosa e nei pressi del Ghetto sono ancora oggi visibili dei piccoli edifici in pietra prospicenti il canale, che servivano in passato anche come stazioni di partenza delle barche. Il ponte dei barcaroli, visibile in secondo piano, nella foto a fianco, era un tempo chiamato dei cuoridoro; nelle immediate adiacenze vi erano infatti, almeno fino al tardo XVIII secolo, alcune botteghe specializzate nella lavorazione di pannelli di cuoio, decorati con foglia d'oro o d'argento e largamente utilizzati per rivestire le pareti di stanze e saloni. Nei pressi del ponte una lapide ricorda che nell'edificio prospiciente il rio, al civico 1864, sarebbe stato ospitato il compositore Wolfgang Amadeus Mozart.
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